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Ricordi intimi di un uomo normale (credo!)


di Writer722
18.09.2024    |    6.389    |    15 9.6
"Iniziavo ad avere l’esigenza di andare oltre e un giorno lo sorprendo chiedendogli di poterlo scopare..."
E' da molto tempo che avevo intenzione e bisogno di scrivere di me, sia per un recondito desiderio di esternare i miei più intimi pensieri che per liberarmi dei fantasmi che aleggiano dentro la mia coscienza e che hanno una forte necessità di essere condivisi.
Ho più volte tentato di scrivere di me ma ho sempre interrotto la mia scrittura per paura o, forse, per una mia innata insicurezza.
Oggi mi trovo per l'ennesima volta a tentare di condividere quello che sono realmente nella mia parte più personale, esternare con la scrittura la mia intimità spero e credo possa aiutarmi a farmi sentire libero mentalmente ed eccitato per le mie passioni.
Sono cresciuto circondato da affetti sinceri senza però ricevere certi insegnamenti, quello che sono stato, che sono e che sarò, sono frutto dell'esperienza diretta e del mio libero arbitrio, nessuna influenza se non della mia coscienza.
Il mio vissuto mi piace, mi inorgoglisce e mi spinge a non chiudere la mia mente al nuovo, al desiderio, alla scoperta di ciò che mi appassiona e mi eccita.
Ho scoperto i primi impulsi sessuali, come tanti, in età pre-adolescenziale sfogliando una rivista di abbigliamento allora molto conosciuta, curiosando tra le varie pagine, così come tanti maschietti, ero attratto dagli slip da donna, specie quelli che mostravano più trasparenze.
Quelle immagini mi incuriosivano e mi turbavano, ma non capivo ancora.
E’ stato il mio miglior amico a parlarmi di sesso, ricordo come fosse ora, eppure sono passati quasi quarant'anni.
Come tutti i giorni sono andato a trovarlo, abitavamo nello stesso palazzo, mi sono diretto in camera sua, eravamo soli.
"Ti sei mai fatto una sega?" mi chiede.
Rimango in silenzio con l'espressione da ebete e non rispondo, Lui ride.
"Ti sei mai preso il pisello in mano???".
"Come si fa?" chiedo.
"Ora ti faccio vedere, è una cosa che fanno i maschi grandi ed è piacevole" mi dice sicuro di se.
Detto fatto, si abbassa i pantaloncini e tira fuori il pisello, lo prende in mano e comincia a muovere la mano lungo l’asta, pian piano vedo che diventa grande, ero ancora un pò confuso ma Lui mi invita a imitarlo e così inizio la mia prima sega.
Ero confuso, sentivo ingrossarsi il pisello e questo mi piaceva ma poi non riuscivo a percepire bene quello che stava accadendo, imitavo il mio amico in tutto quello che faceva, si toccava sempre più velocemente fino a quando l’ho visto godere, dopo qualche minuto, avvolto da nuove e strane sensazioni, riesco a godere anche io.
Sono tornato a casa con il pisello dolorante ma con la consapevolezza di un nuovo piacere provato.
Dopo alcune ore iniziavo a ripensare quella esperienza e sentivo l'istinto di doverci riprovare, la voglia e la curiosità mi avevano fatto avere la prima erezione spontanea, mi chiudo in bagno, copro il buco della porta con un asciugamano e mi dedico alla mia prima sega in solitario.
Continuavo quotidianamente a praticare la masturbazione, sempre più frequentemente, con sempre più piacere imparando a capire e a perfezionare la manualità.
Dopo quasi un anno dalla mia scoperta, il mio amico mi invita a sbirciare certi giornali che i genitori nascondevano nella loro camera.
Donne e uomini nudi, rapporti orali, penetrazioni, tutto era nuovo ed eccitante, tutto mi incuriosiva; il mio amico mi propone di masturbarci guardandoli, farlo insieme ci eccitava tanto che divenne una bella consuetudine.
Non è passato molto tempo che Lui mi fa una proposta che oggi potrei considerare forte ma che allora mi sembrava naturale e credo abbia influenzato la mia vita sessuale in maniera decisiva facendomi capire, da adulto, molte cose.
"Ti va se io masturbo te e tu me?" mi chiede, feci cenno di si, sentire il mio pisello preso da un'altra persona era una sensazione nuova ma piacevolissima, con coraggio l’ho imitato provando altrettanto piacere nel farlo.
La masturbazione reciproca divenne anch’essa una piacevole consuetudine ma le nostre scoperte erano solo all’inizio.
Dopo alcune settimane siamo passati alla pratica orale, anche questa volta è stato Lui a prendere l’iniziativa, un brivido mi ha percorso il corpo quando la sua bocca calda mi ha avvolto il pisello, ho avuto l’esigenza di imitarlo, pian piano prendo il suo cazzo in bocca, ne sento l'odore, le pulsazioni, gli lecco le palle e gli accarezzo il culo, mi piaceva farlo.
In quel periodo, essendo ancora sessualmente acerbo, non chiedevo quali erano le mie inclinazioni, vivevo tutto come in apnea, stavo assorbendo come una spugna tutte le sensazioni e i piaceri del sesso, una esperienza che mi sarebbe stata utile per il futuro.
Iniziavo ad avere l’esigenza di andare oltre e un giorno lo sorprendo chiedendogli di poterlo scopare.
Lui si è posizionato sopra di me e con un pò di fatica e tanta inesperienza l’ ho penetrato, ebbene si, la prima volta è stata con un maschio.
Da quell'unico episodio omosessuale al primo rapporto completo con una donna sono passati diversi anni durante i quali mi sono dedicato solo alla masturbazione e, nel farlo, il mio pensiero era rivolto solo al sesso femminile per cui sentivo forte attrazione.
Dal momento in cui ho iniziato a praticare sesso con le donne il mio inconscio ha messo nel dimenticatoio quella esperienza, ma non per vergogna, anzi, ricordo piacevolmente quel periodo, fatto di scoperte, di conoscenze e di cui vado orgoglioso.
Oggi, a differenza di tanti uomini e donne che reprimono le loro inclinazioni, i loro desideri, le loro passioni, posso dire di avere sperimentato ciò che la vita mi ha proposto, senza mai tirarmi indietro.
Da adulto ho incominciato a ragionare su quelle che sono le mie inclinazioni e ho capito tanto di quello che sono e di quello che voglio essere. Tutto è frutto del mio vissuto.
Ho da subito capito che per me la sessualità, e non solo quella, non è fatta di preconcetti, ma di scoperte e conoscenze, limitarsi all'ordinario ti priva di scoprire il bello di questo mondo, quello che nasconde, i piaceri che ti dà, le occasioni che offre.
Solo con la sperimentazione e l'esperienza capisci chi sei, cosa desideri, cosa ti piace e cosa ti piacerebbe fare o essere.
Ho voluto provare e desidero provare tutto ciò che nella sessualità è lecito fare, con persone adulte nel pieno della loro coscienza e volontà e nel rispetto degli altri.
Continuerà…..
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